Autore: | Gertrude Stein |
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Einaudi, 1972. 278 pp., ill. Rilegato.
Negli anni che l’autobiografia ripercorre, tra 1907 e il 1932, fu proprio nella casa-atelier della coppia Stein-Toklas che i grandi protagonisti delle nuove correnti letterarie e artistiche si incontrarono per discutere nelle famose cene del sabato sera. Picasso, Matisse, Braque, Apollinaire, Satie, Cocteau, Scott Fitzgerald e Hemingway trovarono nella Stein un’interlocutrice di grande sensibilità. Attraverso il racconto di queste e di altre vite parallele, tra amori e rotture, amicizie e rivalità, fortune e tragedie, quel mondo affascinante rivive in tutta la sua brillantezza.