Autore: | Goce Smilevski |
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Guanda, 2011. 334 Brossura.
Nella Vienna occupata dai nazisti, a Sigmund Freud è concesso il privilegio di fuggire all'estero, portando con sé i propri cari. Nella lista non rientrano le quattro anziane sorelle, Marie, Rosa, Pauline e Adolfine. È la voce di quest'ultima, deportata nel campo di concentramento di Terezin, a rievocare con doloroso rimpianto il rapporto privilegiato col fratello, da un'infanzia vissuta in simbiosi, fino all'inevitabile allontanamento nell'età adulta e all'ombra tragica del distacco finale.