Autore: | Cristina Campo |
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Adelphi, 1999. 408 pp. Brossura.
Ha ventidue anni, Margherita Pieracci (la Mita a cui sono indirizzate queste lettere), allorché, nel novembre del 1952, chiede a Vittoria Guerrini, che ne ha allora ventinove (e che adotterà poi, fra altri pseudonimi, quello di Cristina Campo), di poterla incontrare per parlare con lei della "Pesanteur et la grace", dalla cui lettura è uscita profondamente turbata. In questo volume vengono raccolte le 240 lettere scritte a Mita fra il 1956 e il 1975.