Autore: | Sylvia Plath |
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Guanda, 1979. 328 pp., ill. Brossura,
La corrispondenza che Sylvia Plath tenne con la madre dall'inizio del college al suicidio dispiega l'iter artistico ed esistenziale della poetessa: la giovinezza americana secondo il cliché medio-borghese degli anni '50, la maturazione e l'improvviso erompere della crisi psicologca che porta al primo tentativo di suicidio; e poi l'impatto con l'austerità di Cambridge, l'estasi dell'incontro e del matrimonio con l'altrettanto giovane e promettente poeta Ted Hughes, gli anni duri della verifica e del consolidamento della carriera artistica, fino al rapido sgretolarsi della felicità coniugale e del sogno mistico del "matrimonio letterario", e il riemergere delle problematiche di distruzione e di morte.