Autore: | Nina Berberova |
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Adelphi, 1993. 422 pp., ill. Brossura.
La baronessa Budberg, visse i suoi lunghi anni nell’alone della leggenda da lei stessa creata con menzogne, silenzi, misteriose scomparse e riapparizioni. Gonfiando la propria biografia, traendo il massimo dal fascino che immancabilmente esercitava sugli uomini, questa donna russa, ricordata dalla storiografia sovietica solo come segretaria e traduttrice di Gor’kij, intima di scrittori, diplomatici e uomini politici di primo piano, agì dietro le quinte della storia con un ruolo ancora oggi poco chiaro, enigmatico. Che fosse un agente segreto appare oggi plausibile. Ma chi informava? Qual era la sua missione?
La copertina presenta alcuni piccoli strappi.