Autore: | James Baldwin |
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Feltrinelli, 1966. 362 pp. Brossura.
È sera nel Greenwich Village e Rufus Scott, batterista jazz nero, si aggira da giorni senza meta e senza scopo per le strade di New York, una città feroce divisa in due da un fiume: da una parte i neri di Harlem, dall'altra i bianchi, ricchi o poveri che siano. In una New York lacerata dalla segregazione razziale un superlativo James Baldwin mette in scena la tragedia degli affetti, di un amore che non salva, di una fiducia che si scopre essere sempre mal riposta, di una coscienza che inganna prima di tutto se stessa.